La business intelligence (BI) non è semplicemente un software o un sistema, ma un insieme integrato di processi, tecnologie, strumenti e metodologie che consentono alle aziende di convertire i dati in informazioni utili per supportare decisioni strategiche e operative.
Secondo la nota società di analisi dei sistemi SAP, la BI «analizza i dati aziendali, li trasforma in informazioni fruibili e consente alle organizzazioni di prendere decisioni più consapevoli».
Grazie alla BI un’azienda può avere una visione completa, storica e attuale della propria operatività, usare questi insight per migliorare i processi e adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato.
Indice dei contenuti

3 componenti chiave
La BI si basa su tre componenti chiave:
1. Analisi dei dati
L’analisi dei dati rappresenta il cuore pulsante della business intelligence: è grazie a questo processo se dati grezzi, come numeri, log e transazioni, vengono trasformati in insight per guidare le decisioni aziendali.
L’analisi permette di:
- identificare modelli, correlazioni e anomalie;
- individuare opportunità e prevedere rischi;
- migliorare i processi e allocare risorse in modo più efficiente.
2. Cloud computing
Il cloud computing è un modello di erogazione delle risorse informatiche (programmi, storage, ecc.) tramite Internet, senza cioè la necessità di utilizzare l’hardware per l’elaborazione. In pratica, invece di fruire della capacità di calcolo dei PC locali, le aziende accedono a risorse on demand.
3. Computer vision
La computer vision è una branca dell’intelligenza artificiale (AI) che traduce i dati in grafici, mappe concettuali e dashboard per renderli più accessibili al personale non tecnico. La computer vision è figlia dell’industria 5.0 e trova spesso applicazione negli ambiti: automotive ed e-health.
Perché la BI è importante per le aziende
Implementare un sistema di BI in azienda garantisce un vantaggio competitivo reale, che va ben oltre la semplice produzione di report. La BI consente, infatti, di passare da decisioni basate su “intuizioni” o ipotesi a decisioni data-driven (guidate cioè da dati, numeri e metriche); così, diventa possibile individuare colli di bottiglia, inefficienze, sprechi o sovrapposizioni di ruoli, reparti e processi.
Come funziona un sistema di BI
Un sistema di BI, generalmente, segue questo flusso:
- raccolta dei dati: da fonti interne (ERP, CRM, supply chain) ed esterne (analisi di mercato, Google, social media, ecc.);
- pulizia: i dati grezzi vengono ripuliti grazie a tecniche di machine learning;
- storage: una volta pronti, i dati vengono archiviati in un repository centralizzato (detto data warehouse);
- BI reporting: si procede con l’estrazione di insight, pattern e trend ricorrenti;
- visualizzazione: i dati vengono convertiti in mappe concettuali, grafiche e dashboard;
- azione: i risultati guidano azioni strategiche e operative come l’ottimizzazione dei processi, le strategie di marketing, di vendita, la gestione delle risorse umane, ecc.
Questo ciclo continua in modo iterativo.
La BI si è democratizzata
In passato la BI era spesso prerogativa del reparto IT. Oggi, grazie all’AI la BI si è democratizzata: utenti business possono creare report in modo autonomo, ottenere insight in tempo reale e reagire rapidamente ai cambiamenti.
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Nel nostro centro di ricerca e sviluppo (R&S) ci occupiamo proprio di BI, ovvero analisi dei dati, sistemi cloud e computer vision. Crediamo che adottare un approccio guidato dai dati significhi migliorare la capacità di reagire di fronte alle nuove sfide del mercato, aumentando al contempo la profittabilità.
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