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REALTÀ AUMENTATA TRA INNOVAZIONE E INTERAZIONE

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La realtà aumentata (AR) è la tecnologia che aggiunge elementi virtuali alla realtà, dando all’utente la possibilità di vedere un oggetto reale e interagire con esso, contando su una migliore comprensione di ciò che accade attorno a lui.

Il principio base del funzionamento della realtà aumentata è l’overlay. Per spiegare meglio questo concetto possiamo fare un esempio: la fotocamera legge l’oggetto nell’inquadratura, il sistema lo riconosce e attiva un nuovo livello di comunicazione che si va a sovrapporre e si integra perfettamente alla realtà, potenziando così la quantità di dati di dettaglio in relazione a quell’oggetto.

Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo interessante ambito della ricerca ICT.

DIFFERENZA TRA VR E AR

La realtà aumentata non va confusa con la realtà virtuale, che consiste nella costruzione e rappresentazione di un mondo interamente fittizio fatto di oggetti virtuali. Al contrario, la realtà aumentata consiste in un mix di oggetti reali e virtuali e può essere fruita tramite diversi supporti come gli smartphone, i tablet e occhiali come gli hololens.

L’innovativa tecnologia della realtà aumentata, quindi, aggiunge informazioni supplementari generate dal computer alla normale realtà percepita attraverso i nostri sensi. Queste informazioni possono essere costituite da video, animazioni 3D, file audio e multimediali. Piccoli visori come i caschi immersivi o le fotocamere dei normali smartphone permettono all’utente di fruire dei contenuti più svariati.

SCENARI APPLICATIVI PER LA REALTÀ AUMENTATA

Negli anni, grazie alla forte evoluzione sia software che hardware, la potenza dei devices digitali è aumentata notevolmente. Questo ha permesso una evoluzione dei sistemi di realtà aumentata che oggi sono utilizzati in numerosi campi e forniscono molteplici soluzioni, sia in ambito lavorativo che nell’entertainment. La realtà aumentata, infatti, consente di imparare sfruttando il divertimento dato dal suo funzionamento emozionale e coinvolgente.

Grazie alla sua versatilità, infatti, l’AR può essere utilizzata sia in applicativi destinati a tutti gli utenti, sia in applicazioni di precisione pensate per settori specifici e professionali. Vediamo alcuni scenari applicativi:

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PKU Smart Sensor

Il progetto PKU Smart Sensor (n. 08RG7211000341 – CUP G89J18000710007) è stato finanziato grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020 Sicilia, nell’ambito dell’Asse 1 – Obiettivo Specifico 1.1 – Azione 1.1.5. “Realizzazione e validazione di un sistema Point-of-Care, per il monitoraggio home-testing di fenilalanina in pazienti affetti da iperfenilalaninemie”. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 208.864,00 euro. Importo contributo PMF Srl: 146.674,00 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

VESTA

Il progetto VESTA (n. F/050074/02/X32 – CUP B58I17000190008) è stato finanziato grazie all’Asse 1 Priorità di investimento 1.b Azione 1.1.3 LDR. BANDO HORIZON 2020 – PON 2014/2020 “Realizzazione di un sistema di sicurezza (antifurto) evoluto basato su tecnologie innovative di ispezione radio a corto raggio e su sensori multimediali audio/video miniaturizzati”. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 299.915,01 euro. Importo contributo PMF Srl: 131.284,02 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

MINERVA

Il progetto MINERVA (n. F/190045/01/X44 – CUP B61B1900048008) è stato finanziato grazie al Fondo per la Crescita Sostenibile – Sportello “Fabbrica intelligente” PON I&C 2014-2020, di cui al DM 5 marzo 2018 Capo III. Metodi Innovativi e-learning e realtà virtuale in azienda. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 274.791,25 euro. Importo contributo PMF Srl: 160.532,00 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

SECESTA ViaSafe

Il progetto SECESTA ViaSafe (n. 08CT6202000208 – CUP G69J18001010007) è stato finanziato grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020 Sicilia, nell’ambito dell’Asse 1 – Obiettivo Specifico 1.1 – Azione 1.1.5. “Applicazione della rete di monitoraggio dalla ricaduta di cenere vulcanica dell’Etna alla gestione della mobilità nel territorio etneo”. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 267.400,00 euro. Importo contributo PMF Srl: 190.752,00 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

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