REALTÀ VIRTUALE: APPLICAZIONI

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Sempre di più le aziende che utilizzano la realtà virtuale per produrre applicazioni impattanti che abbattono il confine fra la realtà e l’immaginazione. Ma quali sono gli ambiti più colpiti da questa rivoluzione?

Nell’era dell’Industria 4.0, la realtà virtuale è protagonista di forti cambiamenti che riguardano non solo il mondo video-ludico e dell’intrattenimento, ma anche della medicina, dell’educazione e dell’automazione industriale.

COS’È LA REALTÀ VIRTUALE E QUAL È IL SUO OBiETTIVO

La realtà virtuale è un insieme di tecnologie informatiche che permette la creazione di ambienti interattivi immersivi. L’utente si ritrova in attività che simulano quelle del mondo reale con l’obiettivo di rendere l’esperienza quanto più coinvolgente e complessa.

Nonostante si pensi che la VR sia una tecnologia recente, in realtà non lo è. Già la Nintendo nel lontano 1995 provò a lanciare il primo visore 3D collegato ad una console, il Virtual Boy che fu velocemente accantonato perché provocava nausea e malessere agli utenti. Solo qualche anno fa, aziende come Sony, HTC e Oculus hanno ripreso in mano questa tecnologia, investendo miliardi di euro nello sviluppo di hardware e software, perfezionando l’hardware per limitare quanto più possibile la motion-sickness, e producendo contenuti sempre più in alta risoluzione.

UN MERCATO IN FORTE CRESCITA

Nonostante si pensi che la realtà virtuale sia legata in maniera indissolubile ed esclusiva ad un ambiente meramente video-ludico, sempre di più questa tecnologia sta prendendo piede in realtà aziendali e in enti pubblici e privati.

È stato testato che queste applicazioni immersive creino condizioni di stimolo multisensoriale per cui alcune aziende innovative hanno introdotto tecnologie di realtà virtuale nei loro ecosistemi. Quali sono le applicazioni di maggior successo e quali le prospettive future?

COMMERCIO AL DETTAGLIO: LA REALTÀ VIRTUALE NEL BUSINESS

Che sia un capo di abbigliamento o la casa dei nostri sogni, la VR sta già rivoluzionando le vendite al dettaglio. Il mondo dell’e-commerce, infatti, ha già aperto alla realtà virtuale: prima di concludere un grande acquisto, come un’automobile o una casa, diventerà immancabile il tour virtuale dell’appartamento (prima della visita reale) o il giro di prova sulla nuova vettura, allo scopo magari di verificarne gli interni o il confort. Tutto comodamente da casa.

“Il lockdown ha dato una forte accelerazione all’e-commerce, ma la prossima frontiera è il nuovo standard ‘3D Commerce‘ che l’associazione americana Khronos Group sta elaborando, con il sostegno di circa 90 aziende del settore, da Amazon a Shopify, da CgTrader a Sketchfab, sviluppando un’evoluzione del formato GLTF usato per la trasmissione di asset 3D fotorealistici”: la previsione è di Matteo Esposito, AD di Invrsion di Milano che realizza supermercati virtuali per gli studi di marketing di brand, come Nestlé, Ferrero, Pepsi, Mondelez ed Esselunga.

Sempre di più si useranno tecnologie di realtà immersiva per attività quotidiane, come ad esempio fare la spesa. Walmart, la grande multinazionale statunitense, ad esempio, ha presentato domanda per due brevetti che descrivono in dettaglio uno “show room virtuale” e un sistema per il quale gli acquirenti, muniti di visori VR e guanti imbottiti di sensori, possono “entrare” in una rappresentazione tridimensionale di un negozio Walmart e “toccare con mano” i prodotti che vorrebbero comprare. (https://www.mytotalretail.com/article/walmart-eyes-virtual-reality-shopping-system/).

I vantaggi derivanti dall’implementazione della VR nella propria strategia di marketing sono:

VIAGGI ED EPERIENZE IMMERSIVE IN AMBITO CULTURA, EDUCAZIONE E TURISMO

Di sicuro, in un futuro non così prossimo, le lezioni di fisica o chimica, di storia o geografia, avranno sempre di più con la realtà virtuale un legame quasi indissolubile. Gli studenti potranno esplorare l’antica Roma o assistere all’eruzione del Vesuvio, che distrusse gran parte della città di Pompei, senza muoversi dal proprio banco. Le possibilità sono infinite.

Anche il turismo beneficerà di questa tecnologia: tour virtuali del Colosseo o visite al museo sono già ora alla portata di tutti e, con il decremento dei prezzi sui visori che si prospetterà nei prossimi anni, verranno implementate altre applicazioni a sostegno dell’immersività.

Per quanto riguarda la formazione a distanza, già molte aziende stanno implementando software immersivi per la FAD, in quanto si è constatato come tecnologie VR aumentano l’acquisizione di determinate nozioni abbattendo i rischi sul lavoro.

Sempre in ambito e-commerce, infine, i tour virtuali saranno sempre più presenti per poter far scegliere agli utenti camere di alberghi o case vacanze, prima di poterle vivere realmente.

VR IN AMBIENTE MEDICO: VERSO I CONFINI DI UNA REALTÀ ORMAI MISTA

La realtà virtuale sarà sempre di più la protagonista indiscussa di applicazioni in ambito medico e ospedaliero.

Sia in campo medico che chirurgico si stanno sempre di più realizzando ambienti simulati che spaziano dall’istruzione medica (nella formazione sia dei medici che degli studenti), al trattamento dei pazienti e della loro riabilitazione psico-fisica, passando per le simulazioni di interventi chirurgici, gestione del dolore, monitoraggio dello spettro autistico e delle dipendenze da droghe, fino ad arrivare alla vendita medica e alla sensibilizzazione/prevenzione di determinate malattie.

Le caratteristiche dell’ambiente virtuale possono essere barriere o facilitatori: il soggetto interagisce all’interno dell’ambiente virtuale, esegue attività funzionali o di gioco con diversi livelli e difficoltà.  Un ambiente di realtà virtuale così strutturato è più flessibile ed adattabile per differenti obiettivi. Ad esempio, per obiettivi terapeutici: durante un training intensivo sostiene la motivazione, riduce il drop out attraverso task più facili e meno noiosi, incrementa l’apprendimento e porta ad un miglioramento dell’efficacia dell’approccio e dell’outcome.

Con la crisi sanitaria che stiamo affrontando, il futuro abbatterà sempre di più il concetto di realtà vera e propria, combinando tecnologie di VR e MR (Mixed Reality) per difendere la sterilizzazione degli ambienti ospedalieri, utilizzando hardware di nuova generazione (basti pensare ai nuovi Smart Glasses o ai Microsoft Hololens).

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PKU Smart Sensor

Il progetto PKU Smart Sensor (n. 08RG7211000341 – CUP G89J18000710007) è stato finanziato grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020 Sicilia, nell’ambito dell’Asse 1 – Obiettivo Specifico 1.1 – Azione 1.1.5. “Realizzazione e validazione di un sistema Point-of-Care, per il monitoraggio home-testing di fenilalanina in pazienti affetti da iperfenilalaninemie”. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 208.864,00 euro. Importo contributo PMF Srl: 146.674,00 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

VESTA

Il progetto VESTA (n. F/050074/02/X32 – CUP B58I17000190008) è stato finanziato grazie all’Asse 1 Priorità di investimento 1.b Azione 1.1.3 LDR. BANDO HORIZON 2020 – PON 2014/2020 “Realizzazione di un sistema di sicurezza (antifurto) evoluto basato su tecnologie innovative di ispezione radio a corto raggio e su sensori multimediali audio/video miniaturizzati”. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 299.915,01 euro. Importo contributo PMF Srl: 131.284,02 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

MINERVA

Il progetto MINERVA (n. F/190045/01/X44 – CUP B61B1900048008) è stato finanziato grazie al Fondo per la Crescita Sostenibile – Sportello “Fabbrica intelligente” PON I&C 2014-2020, di cui al DM 5 marzo 2018 Capo III. Metodi Innovativi e-learning e realtà virtuale in azienda. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 274.791,25 euro. Importo contributo PMF Srl: 160.532,00 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

SECESTA ViaSafe

Il progetto SECESTA ViaSafe (n. 08CT6202000208 – CUP G69J18001010007) è stato finanziato grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020 Sicilia, nell’ambito dell’Asse 1 – Obiettivo Specifico 1.1 – Azione 1.1.5. “Applicazione della rete di monitoraggio dalla ricaduta di cenere vulcanica dell’Etna alla gestione della mobilità nel territorio etneo”. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 267.400,00 euro. Importo contributo PMF Srl: 190.752,00 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

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