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Smart object: domotica e IoT tra comfort, innovazione e privacy

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Smart object, domotica, IoT: termini che sentiamo sempre più spesso, ma cosa significano veramente e come stanno cambiando le nostre case? In questo articolo non ci limiteremo a fornire definizioni, ma esploreremo con esempi concreti come questi oggetti intelligenti si integrino nella nostra vita quotidiana, semplificandola e rendendola più confortevole. Iniziamo!

Indice dei contenuti

Cosa sono gli oggetti intelligenti?

Per smart object (o oggetti intelligenti) si intendono dispositivi fisici e digitali che si collegano tra di loro e a Internet, permettendo di interagire, scambiare dati ed elaborare informazioni con l’ambiente circostante. Definiamo uno smart object quando possiede alcune caratteristiche:

1. Connettività

Uno smart object dev’essere connesso ad Internet per poter ricevere e inviare dati. Inoltre, con connettività s’intende anche la connessione con altri dispositivi e software.

2. Sensori

I sensori sono essenziali per raccogliere dati nell’ambiente circostante come temperatura, umidità, movimento, luce, suoni, ecc.

3. Elaborazione dei dati

Dopo aver raccolto i dati, questi vengono elaborati grazie a microprocessori integrati o sistemi in cloud. Così facendo, lo smart object prenderà decisioni sulla base di regole predefinite e fornirà risposte personalizzate agli utenti.

4. Attuatore

Un oggetto intelligente è un attuatore quando riceve un’informazione da elaborare per poi attuare un’azione, come chiudere flussi di liquidi o gas, raffreddare la temperatura o accendere/variare l’intensità della luce.

5. Interfaccia utente

L’interfaccia utente permette a noi umani di modificare parametri e dare comandi allo smart object, in modo semplice e intuitivo.

Smart object e dispositivi IoT: qual è la differenza?

Le definizioni di smart object e dispositivi IoT sono strettamente correlate, ma esistono minime differenze in base al loro utilizzo. Con smart object intendiamo qualsiasi dispositivo capace di raccogliere dati, comunicare con altri dispositivi e svolgere funzioni specifiche in modo autonomo. Lo stesso oggetto lo definiamo dispositivo IoT quando è collegato a una rete più ampia (solitamente Internet) per scambiare dati con altri dispositivi, sistemi o servizi.
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Smart object: 3 esempi concreti

Se hai ancora qualche dubbio su che cosa sia effettivamente uno smart object, continua a leggere. Ti forniremo esempi concreti che ti permetteranno di capire il concetto in modo immediato.

Immaginiamo che Marco rientri a casa e voglia preparare la cena per la sua famiglia. Per rilassarsi, mentre sta cucinando, chiede al suo smart speaker di riprodurre la musica nelle casse del salotto, cambiare il colore delle luci e abbassare tutte le serrande del 70%.

Analizziamo le 3 operazioni che l’assistente vocale deve eseguire e tutti gli oggetti coinvolti:

1. Riprodurre musica

  1. smart speaker: è lo smart object che elabora i comandi e comunica con gli altri device;
  2. app musicale: accede a una banca dati (i brani musicali archiviati nel cloud);
  3. cassa Bluetooth: dispositivo di output (o attuatore), emette il suono e completa il processo.

2. Cambiare colore alle luci

  1. smart speaker: è lo smart object che elabora l’input e comunica con l’app;
  2. app: comanda le lampadine;
  3. lampadine intelligenti: smart object ma anche attuatori, ricevono l’ordine e lo eseguono.

3. Abbassare le serrande

  1. smart speaker: è l’oggetto intelligente che riceve l’input e comunica con l’app;
  2. app: comanda le serrande;
  3. relè: il sensore integrato riceve il segnale e attiva il motore.

Privacy: gli smart object sono sicuri?

Smart speaker che ascoltano le nostre conversazioni o telecamere di sicurezza che inviano immagini nel cloud possono sollevare preoccupazioni sulla privacy. Ricordiamoci che la capacità di raccogliere, elaborare e scambiare informazioni sta alla base del funzionamento di questi dispositivi; pertanto, è importante essere consapevoli dei rischi e capire come proteggere i dati personali.

Quali dati raccolgono gli smart object?

Le principali tipologie di dati raccolte sono:

Come vengono utilizzati i dati raccolti?

I dati vengono utilizzati per:

Come tutelarsi?

Sarebbe opportuno leggere sempre l’informativa privacy prima di acquistare un nuovo prodotto o accedere a un servizio cloud-based, ma sappiamo che è una pratica lunga e noiosa.

Ecco alcuni consigli utili:

  1. scegliere produttori affidabili;
  2. avere una connessione internet sicura;
  3. disattivare le funzioni non necessarie per limitare la raccolta dati.

Normative europee per garantire la privacy

Le principali normative europee che riguardano la privacy degli smart object sono:

Standard internazionali

ISO/IEC 27400:2022: fornisce linee guida, principi e controlli per mitigare i rischi sulla sicurezza delle informazioni e sulla protezione dei dati personali nelle applicazioni IoT. Copre aspetti come la sicurezza dei dispositivi, la sicurezza delle reti, la protezione dei dati e la gestione delle vulnerabilità.

R&S IoT

L’evoluzione degli smart object negli ultimi anni è stata alimentata da un intenso lavoro di ricerca e sviluppo (R&S), volto a potenziare le funzionalità, l’efficienza energetica, la sicurezza e l’interoperabilità di questi dispositivi.

Aziende come PMF Research, attiva sin dal 2003 nel settore dell’Information and Communication Technology (ICT), svolgono un ruolo cruciale in questo processo, esplorando nuove tecnologie, sviluppando soluzioni innovative e contribuendo alla definizione di standard internazionali.

La ricerca nel campo degli smart object si concentra su diverse aree:

L’impegno nella ricerca e sviluppo è fondamentale per garantire che gli smart object continuino a evolversi e a offrire soluzioni sempre più avanzate e personalizzate per migliorare la nostra vita quotidiana.

PMF Research al tuo fianco per progetti europei e nazionali

Dal 2003 il centro PMF Research è attivo nello sviluppo di soluzioni innovative per le ICT. Abbiamo lavorato a molti progetti europei (Echoes, MINERVA, SECESTA ViaSafe, PKU Smart Sensor, ecc.), che ci hanno permesso di acquisire un’autorevolezza che pochi hanno, oltre alla conoscenza approfondita delle tecnologie emergenti e delle loro applicazioni nel mondo reale.

Il nostro team di ricercatori lavora instancabilmente per trovare soluzioni all’avanguardia che rispondano alle esigenze del mercato e anticipino le prossime tendenze.

Se cerchi partner o una consulenza per progetti di ricerca e sviluppo, compila il contact form qui sotto o chiama al numero 0957225331. Che aspetti? Contattaci!

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PKU Smart Sensor

Il progetto PKU Smart Sensor (n. 08RG7211000341 – CUP G89J18000710007) è stato finanziato grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020 Sicilia, nell’ambito dell’Asse 1 – Obiettivo Specifico 1.1 – Azione 1.1.5. “Realizzazione e validazione di un sistema Point-of-Care, per il monitoraggio home-testing di fenilalanina in pazienti affetti da iperfenilalaninemie”. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 208.864,00 euro. Importo contributo PMF Srl: 146.674,00 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

VESTA

Il progetto VESTA (n. F/050074/02/X32 – CUP B58I17000190008) è stato finanziato grazie all’Asse 1 Priorità di investimento 1.b Azione 1.1.3 LDR. BANDO HORIZON 2020 – PON 2014/2020 “Realizzazione di un sistema di sicurezza (antifurto) evoluto basato su tecnologie innovative di ispezione radio a corto raggio e su sensori multimediali audio/video miniaturizzati”. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 299.915,01 euro. Importo contributo PMF Srl: 131.284,02 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

MINERVA

Il progetto MINERVA (n. F/190045/01/X44 – CUP B61B1900048008) è stato finanziato grazie al Fondo per la Crescita Sostenibile – Sportello “Fabbrica intelligente” PON I&C 2014-2020, di cui al DM 5 marzo 2018 Capo III. Metodi Innovativi e-learning e realtà virtuale in azienda. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 274.791,25 euro. Importo contributo PMF Srl: 160.532,00 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

SECESTA ViaSafe

Il progetto SECESTA ViaSafe (n. 08CT6202000208 – CUP G69J18001010007) è stato finanziato grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020 Sicilia, nell’ambito dell’Asse 1 – Obiettivo Specifico 1.1 – Azione 1.1.5. “Applicazione della rete di monitoraggio dalla ricaduta di cenere vulcanica dell’Etna alla gestione della mobilità nel territorio etneo”. Importo spesa ammissibile PMF Srl: 267.400,00 euro. Importo contributo PMF Srl: 190.752,00 euro. Il contenuto di questo sito web è sotto la responsabilità della PMF Srl e non riflette necessariamente le opinioni della Commissione Europea.

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