Indice dei contenuti
Cosa sono gli oggetti intelligenti?
1. Connettività
2. Sensori
3. Elaborazione dei dati
4. Attuatore
5. Interfaccia utente
Smart object e dispositivi IoT: qual è la differenza?
Smart object: 3 esempi concreti
Se hai ancora qualche dubbio su che cosa sia effettivamente uno smart object, continua a leggere. Ti forniremo esempi concreti che ti permetteranno di capire il concetto in modo immediato.
Immaginiamo che Marco rientri a casa e voglia preparare la cena per la sua famiglia. Per rilassarsi, mentre sta cucinando, chiede al suo smart speaker di riprodurre la musica nelle casse del salotto, cambiare il colore delle luci e abbassare tutte le serrande del 70%.
Analizziamo le 3 operazioni che l’assistente vocale deve eseguire e tutti gli oggetti coinvolti:
1. Riprodurre musica
- smart speaker: è lo smart object che elabora i comandi e comunica con gli altri device;
- app musicale: accede a una banca dati (i brani musicali archiviati nel cloud);
- cassa Bluetooth: dispositivo di output (o attuatore), emette il suono e completa il processo.
2. Cambiare colore alle luci
- smart speaker: è lo smart object che elabora l’input e comunica con l’app;
- app: comanda le lampadine;
- lampadine intelligenti: smart object ma anche attuatori, ricevono l’ordine e lo eseguono.
3. Abbassare le serrande
- smart speaker: è l’oggetto intelligente che riceve l’input e comunica con l’app;
- app: comanda le serrande;
- relè: il sensore integrato riceve il segnale e attiva il motore.
Privacy: gli smart object sono sicuri?
Quali dati raccolgono gli smart object?
- dati personali: nome, indirizzo e altri recapiti;
- dati di utilizzo: informano circa il modo in cui l’utente interagisce col device (impostazioni preferite, comandi vocali utilizzati più frequentemente, ecc.);
- dati ambientali: rumore, temperatura, umidità, luminosità, ecc.;
- dati biometrici: impronte digitali, volto, altri dati sulla salute (dispendio calorico settimanale, passi percorsi giornalmente…);
- geolocalizzazione: informazioni relative alla posizione geografica dell’utente e ai suoi spostamenti.
Come vengono utilizzati i dati raccolti?
- migliorare la user experience (UX): rispondere alle richieste, eseguire azioni e adattarsi alle abitudini dell’utente;
- migliorare il prodotto: i dati di utilizzo forniscono feedback, contribuendo a migliorare il prodotto;
- marketing: i dati raccolti consentono di elaborare delle offerte personalizzate;
- vendita a terze parti: spesso ci viene domandato se vogliamo condividere i nostri dati con i partner, che li utilizzeranno per scopi commerciali o di ricerca.
Come tutelarsi?
Sarebbe opportuno leggere sempre l’informativa privacy prima di acquistare un nuovo prodotto o accedere a un servizio cloud-based, ma sappiamo che è una pratica lunga e noiosa.
Ecco alcuni consigli utili:
- scegliere produttori affidabili;
- avere una connessione internet sicura;
- disattivare le funzioni non necessarie per limitare la raccolta dati.
Normative europee per garantire la privacy
- il GDPR (General Data Protection Regulation): è il regolamento generale sulla protezione dei dati in UE, che stabilisce regole severe sulla raccolta, l’utilizzo e la condivisione dei dati personali;
- il Cybersecurity Act: non è altro che un quadro normativo per la certificazione della sicurezza informatica di prodotti, servizi e processi, inclusi gli oggetti intelligenti;
- l’AI Act: entrato in vigore nel luglio 2024, è il primo regolamento al mondo sull’intelligenza artificiale. Prevede norme per la tutela della salute, la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone, imponendo obblighi ai fornitori di sistemi AI ad alto rischio, come la valutazione e la mitigazione dei rischi, la trasparenza e la responsabilità.
Standard internazionali
R&S IoT
L’evoluzione degli smart object negli ultimi anni è stata alimentata da un intenso lavoro di ricerca e sviluppo (R&S), volto a potenziare le funzionalità, l’efficienza energetica, la sicurezza e l’interoperabilità di questi dispositivi.
Aziende come PMF Research, attiva sin dal 2003 nel settore dell’Information and Communication Technology (ICT), svolgono un ruolo cruciale in questo processo, esplorando nuove tecnologie, sviluppando soluzioni innovative e contribuendo alla definizione di standard internazionali.
La ricerca nel campo degli smart object si concentra su diverse aree:
- sensori e attuatori: sviluppo di sensori più precisi, miniaturizzati ed efficienti dal punto di vista energetico, nonché di attuatori più potenti, affidabili e versatili;
- connettività: ricerca di soluzioni di connettività a basso consumo energetico e ad alta velocità;
- elaborazione dati: sviluppo di algoritmi d’intelligenza artificiale e machine learning per l’analisi dei dati raccolti dagli smart object, al fine di migliorare l’automazione, la personalizzazione e la presa di decisioni;
- interfacce utente: progettazione di interfacce utente intuitive e accessibili, che consentano agli utenti di interagire facilmente con gli smart object e di sfruttarne le potenzialità;
- sicurezza e privacy: ricerca di soluzioni per proteggere i dati degli utenti e garantire la sicurezza dei sistemi IoT, come la crittografia e l’autenticazione.
PMF Research al tuo fianco per progetti europei e nazionali
Dal 2003 il centro PMF Research è attivo nello sviluppo di soluzioni innovative per le ICT. Abbiamo lavorato a molti progetti europei (Echoes, MINERVA, SECESTA ViaSafe, PKU Smart Sensor, ecc.), che ci hanno permesso di acquisire un’autorevolezza che pochi hanno, oltre alla conoscenza approfondita delle tecnologie emergenti e delle loro applicazioni nel mondo reale.
Il nostro team di ricercatori lavora instancabilmente per trovare soluzioni all’avanguardia che rispondano alle esigenze del mercato e anticipino le prossime tendenze.
Se cerchi partner o una consulenza per progetti di ricerca e sviluppo, compila il contact form qui sotto o chiama al numero 0957225331. Che aspetti? Contattaci!